Uso dei media digitali, salute mentale e benessere: nuove prospettive di sviluppo delle dimensioni sociali nella ricerca
Estratto da “Usages des médias numériques, santé mentale et bien-être : nouvelles perspectives pour un développement des dimensions sociales dans les recherches" di Didier Courbet et Marie-Pierre Fourquet-Courbet
3 min read
Uso dei media e componenti edoniche del benessere
Molte ricerche hanno dimostrato come i media possano essere utilizzati per regolare le emozioni e migliorare, almeno a breve termine, la componente edonica del benessere (Kramer & Leitao, 2023; Wolfers & Schneider, 2020). Secondo la teoria della gestione dell'umore (Zillmann, 1988), il consumo di media può permettere, da un lato, di generare emozioni positive e, dall'altro, di ridurre gli stati emotivi negativi. Le tipologie di media e i contenuti mediatici ai quali gli individui si espongono per regolare le proprie emozioni sarebbero scelti, in modo più o meno consapevole e intenzionale, in base a tre caratteristiche. La prima è il potenziale di stimolazione, ossia la maggiore o minore influenza che possono esercitare sul tono dell’umore. La seconda è il valore edonico: un film, ad esempio, può essere più o meno divertente. La terza è il potenziale di assorbimento cognitivo, cioè la capacità più o meno forte di modificare l’umore. L’assorbimento cognitivo è lo stato di profonda concentrazione in cui ci troviamo quando guardiamo un film altamente coinvolgente, che riesce a trasportarci e a farci immergere completamente nella trama. La teoria della gestione dell’umore di Zillmann è stata convalidata da numerosi studi empirici (cfr. Nabi & Prestin, 2017). Quando una persona utilizza i media per regolare le proprie emozioni e migliorare la componente edonica del benessere, l'efficacia di questa strategia è spiegata da tre tipi di processi.
Generare emozioni positive
I contenuti mediatici possono produrre emozioni positive, come la gioia. Quando ci si trova in uno stato emotivo negativo, esporsi a contenuti mediatici con valenza opposta rispetto a tale stato può contribuire a generare emozioni positive. Ad esempio, le emozioni positive associate all’uso dei social media migliorerebbero gli stati affettivi negativi indotti dal distress (Wolfers & Utz, 2022). Più in generale, la visione di contenuti di intrattenimento come video divertenti (ad esempio, video di gatti; Myrick, 2015) può effettivamente creare uno stato emotivo positivo a breve termine (Halfmann & Reinecke, 2021).
Distrarsi attraverso i media
Molti studi hanno dimostrato che un gran numero di emozioni negative ha origine da pensieri (“cognizioni”) o ruminazione mentale (pensieri assillanti) caratterizzati da tonalità affettiva negativa (Nolen-Hoeksema, 2000). I contenuti mediatici possono essere utilizzati per “distrarsi” e ridurre gli effetti negativi della ruminazione mentale. Ciò è possibile quando i contenuti hanno un alto potenziale di assorbimento cognitivo: in questo caso, le risorse attentive vengono concentrate temporaneamente sui contenuti mediatici invece che sui pensieri negativi. Uno spettacolo comico, un film poliziesco con una trama complessa o un film horror sono esempi di contenuti ad alto potenziale di assorbimento cognitivo.
In alcune situazioni, una strategia volta a migliorare la componente edonica del benessere permette anche, a breve termine, di ampliare il campo d'azione degli individui e di aiutarli ad accedere a una gamma più ampia di pensieri e comportamenti, aumentando così le loro risorse personali, sociali e di adattamento. Durante l'epidemia di COVID-19, Nabi e colleghi (2022) hanno dimostrato che i contenuti di intrattenimento hanno contribuito ad alleviare i disturbi dell'umore e lo stress causati dalle misure di confinamento e a migliorare la capacità percepita di affrontare la crisi, stimolando così comportamenti di coping efficaci.
Sebbene a breve termine questa strategia aumenti effettivamente il benessere edonico, gli effetti a lungo termine sono molteplici e più complessi. Ad esempio, l'uso sistematico di queste forme di escapismo può riflettere un desiderio di evitare di affrontare i problemi della vita quotidiana (Eden et al., 2020). Sarebbe inoltre associato ad altri effetti deleteri sul benessere, come un maggiore senso di solitudine (Mauss et al., 2012; per una sintesi degli effetti deleteri, si veda Fourquet-Courbet & Courbet, 2020).
Recuperare le energie
I contenuti mediatici di intrattenimento possono aiutare a ripristinare le capacità e le risorse psicologiche e fisiologiche (Reinecke & Eden, 2017). Guardare contenuti di intrattenimento non solo genera emozioni positive, ma ci permette anche di riprendersi dalla stanchezza e recuperare le risorse psicologiche temporaneamente ridotte da attività cognitivo-intellettuali o eventi stressanti (Tice et al., 2007). Ciò è particolarmente vero per i contenuti comici (Rieger et al., 2014). In un contesto lavorativo, l'uso occasionale e moderato dello smartphone può essere una strategia efficace quando la persona è sotto stress, stanca o quando le sue risorse cognitive iniziano ad esaurirsi. Infatti, guardare un video divertente, controllare le notifiche o inviare messaggi di testo, a patto di non provocare ulteriore stress, permette di “ricaricare le batterie”, recuperando le risorse cognitive e l’efficienza intellettuale (Wang & Tchernev, 2012). Questo, a sua volta,contribuirebbe a stabilire uno stato emotivo positivo.